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Regime Forfettario 2025: novità e semplificazioni nell’ultima manovra

Immagine del redattore: Studio AnchoraStudio Anchora

Forfettari e redditi da lavoro dipendente

La novità più importante è rappresentata dall’estensione della compatibilità con i redditi da lavoro dipendente, fino a 35 mila euro, rispetto ai 30mila precedentemente vigenti. La stessa soglia è applicabile anche ai redditi assimilati, compresi quelli da pensione.

Resta in vigore anche per il 2025 la fruizione di un’aliquota ulteriormente agevolata – al 5% – per i primi cinque anni d’imposta.


Forfettari e contributi INPS

Per chi si iscrive per la prima volta nel 2025 alle gestioni INPS artigiani e commercianti, la Finanziaria prevede la possibilità di avvalersi di una riduzione contributiva del 50%. L’agevolazione è applicabile per 36 mesi, a partire dalla data di avvio dell’attività di impresa o, in alternativa, del primo ingresso nella società, se sono avvenuti nell’anno in corso.

Tale misura riguarda anche coloro che optano per il regime forfettario e per i collaboratori delle aziende familiari. E’ opzionale e risulta alternativa rispetto ad altri eventuali benefici che prevedono una riduzione dell’aliquota.


Forfettari: fatture semplificate oltre i 400 euro

Dal 1 Gennaio 2025 i contribuenti forfettari possono emettere fatture semplificate anche per operazioni di valore superiore a 400 euro. Per le partite Iva di altro tipo il limite resta, invece, quello precedentemente vigente.


Nel caso in cui sia previsto da specifici accordi, o, per gli iscritti agli albi professionali, qualora l’azienda abbia un numero di dipendenti superiore a 250, chi aderisce al regime forfettario può stipulare un contratto part-time da lavoro dipendente con la stessa organizzazione di cui è collaboratore a partita IVA.


Contattaci per maggiori informazioni: sapremo offrirti la soluzione che fa al tuo caso.



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