S.R.L. o S.R.L.S?
- Studio Anchora
- 5 mag
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La scelta della forma giuridica per avviare un’attività imprenditoriale è un passo cruciale per definire

la struttura e le responsabilità aziendali. Nel nostro sistema fiscale, le due forme societarie più diffuse e utilizzate sono la Società a Responsabilità Limitata (SRL) e la Società a Responsabilità Limitata Semplificata (SRLS). Sebbene entrambe appartengano alla categoria delle società di capitali e abbiano molti punti in comune, presentano differenze rilevanti che possono influenzare significativamente la decisione degli imprenditori.
La SRL, o Società a Responsabilità Limitata, è una forma giuridica appartenente alla categoria delle società di capitali.
Caratterizzata dalla piena personalità giuridica. La SRL tutela i soci limitando la loro responsabilità al solo capitale conferito al momento della costituzione.
In caso di difficoltà finanziarie dell’azienda, i soci non rischiano il proprio patrimonio personale, che rimane separato da quello societario. I creditori possono rivalersi esclusivamente sul patrimonio aziendale, senza coinvolgere i beni personali dei soci.
Questa struttura offre un’importante garanzia di protezione patrimoniale, rendendo l’apertura di una SRL una scelta ideale per chi desidera avviare un’attività con una gestione strutturata e una chiara separazione tra finanze personali e aziendali.
La SRLS (Società a Responsabilità Limitata Semplificata) è una variante semplificata della SRL, ideata per agevolare la creazione di nuove imprese, specialmente da parte di start-up e piccoli imprenditori. Introdotta nel 2012, questa forma societaria mira a favorire l’occupazione, in particolare, tra i giovani.
Come nella SRL, i soci della SRLS rispondono delle obbligazioni societarie limitatamente al capitale conferito, senza rischiare il proprio patrimonio personale. Tuttavia, la SRLS si distingue per costi iniziali ridotti e procedure amministrative più snelle rispetto alla SRL ordinaria, rendendola una soluzione ideale per chi desidera avviare un’attività con risorse limitate.
Le differenze più rilevanti tra una SRL e una SRLS si evidenziano nei seguenti aspetti:
Capitale sociale
Costi di costituzione
Soci
Statuto
Il capitale sociale minimo per costituire una SRL è stato notevolmente ridotto rispetto al passato.
La legge 9 agosto 2013 n. 99 ha notevolmente ridotto l'ammontare del capitale sociale minimo e adesso, per costituire SRL di qualsiasi tipo, basta un capitale sociale di 1 euro. È quindi possibile costituire una SRL ordinaria, una startup innovativa o una SRL semplificata anche con un capitale sociale inferiore a €10.000. Questa regola si applica anche alle SRL unipersonali (a socio unico). Tuttavia, ogni SRL mantiene le proprie regole riguardo il versamento iniziale del capitale e la tipologia di conferimenti da poter eseguire.
In passato, per poter costituire una SRL era invece necessario versare un capitale sociale iniziale di almeno €10.000. Questa regola non si applicava solo alla società semplificata e alla, ormai abrogata, SRL a capitale ridotto. Questi limiti sono stati rimossi per consentire a qualsiasi imprenditore di avviare la propria attività con un investimento iniziale molto ridotto.
Per coloro che avviano una SRL ordinaria con un capitale sociale inferiore ai €10.000, il legislatore prevede alcune regole specifiche sul versamento del capitale.
Capitale sociale interamente versato
Il capitale sociale deve essere interamente versato al momento della costituzione. Questo vuol dire che i soci devono effettuare i propri conferimenti immediatamente e integralmente. Diversamente, se il capitale iniziale supera i €10.000, i soci possono versare solo il 25% dei conferimenti.
Ad esempio, se la società viene costituita con un capitale sociale di €3.000, i soci devono versare l'intero importo al momento della costituzione. Diversamente, se il capitale ammonta a €100.000, i soci devono versare solo €25.000 al momento della costituzione.
Conferimenti esclusivamente in denaro
I soci possono versare esclusivamente conferimenti in denaro e sono pertanto esclusi gli altri tipi di conferimenti, ad esempio, quelli in natura (es. il socio lavoratore che svolge prestazioni d'opera o servizi), in beni (es. immobili) o diritti (es. diritti di credito).
Accantonamento riserva legale del 20%
I soci devono accantonare una somma pari al 20% degli utili ogni anno da destinare al capitale sociale, fino al raggiungimento dei €10.000. Il legislatore ha previsto l’obbligo del raggiungimento di tale cifra, senza però specificare alcun limite temporale per conseguirla.
Ad esempio, se la società produce un utile netto di €10.000 nell'anno X e vanta un capitale sociale di €2.000, dovrà accantonare €2.000 come riserva legale e dedicarlo a capitale.
Costi costituzione SRLS: Sebbene la costituzione avvenga tramite atto notarile, i costi legati al notaio sono azzerati. Il notaio verifica che tutti i requisiti siano rispettati e deposita l’atto al registro delle imprese entro 20 giorni utilizzando un apposito software. Non si applicano costi di imposta di bollo o spese di segreteria. I soci devono sostenere solo i costi di iscrizione alla Camera di Commercio (200 euro) e la tassa di vidimazione dei libri sociali (309,87 euro), per un totale di 509,87 euro.
Costi costituzione SRL: La costituzione di una SRL comporta spese più elevate. I costi notarili variano tra 700 e 1.200 euro, a cui si aggiungono circa 200 euro per l’imposta di bollo e le spese di segreteria.
Soci
Una differenza rilevante tra SRL e SRLS riguarda la tipologia di soci ammessi:
SRLS: i soci devono essere esclusivamente persone fisiche, escludendo persone giuridiche.
SRL ordinaria: oltre alle persone fisiche, possono partecipare come soci anche persone giuridiche, pubbliche o private.
Questo limite nella SRLS ha implicazioni sia sul piano fiscale che patrimoniale. Non potendo includere altre società come soci, una SRLS non può beneficiare dei vantaggi tipici di una struttura di holding. La SRL, invece, permette l’ingresso di persone giuridiche, aprendo opportunità di ottimizzazione fiscale e patrimoniale per l’intero gruppo societario.
Statuto
La gestione dello statuto rappresenta una differenza chiave tra SRL e SRLS:
SRLS: lo statuto è standard e predefinito, quindi non modificabile. Questa rigidità limita la flessibilità nella definizione delle regole aziendali
SRL ordinaria: i soci possono personalizzare lo statuto senza vincoli, adattandolo alle specifiche esigenze della società
In termini gestionali, la SRLS è soggetta a regole più vincolanti, non consentendo ai soci di decidere autonomamente le norme operative. Al contrario, la SRL ordinaria garantisce maggiore libertà gestionale, permettendo ai soci di stabilire in autonomia le modalità di conduzione e le strategie aziendali.
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